Referendum: Terzo quesito


Clonazione e sperimentazione sull'embrione

Il terzo quesito referendario riguarda le norme della legge 40 che vietano la clonazione e le sperimentazioni sull'embrione. La legge attualmente in vigore, infatti, vieta la produzione di embrioni umani a fini di ricerca, la clonazione e ogni forma di manipolazione per alterare il patrimonio genetico. Vieta, inoltre, la produzione di ibridi tra gameti umani e gameti di specie diversa e la conservazione degli embrioni tramite congelamento.

Il fine ultimo di questo referendum è sempre quello di ridurre l'embrione ad un oggetto (in questo caso si parla di "strumento di laboratorio") negando che in esso sia presente la vita umana o, se dovesse risultare difficile negare l'evidenza e la realtà scientifica, cercando di aggirare l'ostacolo con le solite false promesse. Esaminiamo dunque quali falsità ci vengono proposte in tale quesito. Se dovesse vincere il SI, sarebbe possibile effettuare ricerche con le cellule staminali embrionali, attraverso la cosiddetta "clonazione terapeutica". 

La falsità più grande riguarda appunto l'utilizzo di questa tecnica. Si è convinta la gente che, in questo modo, malattie gravissime potrebbero essere curate e che questa sia l'unica alternativa. Ma la realtà è un'altra, come afferma Claudio Bordignon, Sovrintendente Scientifico dell’Istituto Universitario San Raffaele di Milano: "oggi non c'è nessun paziente curato con cellule staminali embrionali, per il semplice motivo che non esiste ancora nessuna applicazione terapeutica sull'uomo". Esistono invece e vengono abitualmente utilizzate terapie basate su cellule staminali tratte dal sangue, dall'epidermide eccetera, che salvano migliaia di pazienti l'anno.

Il fronte del SI, cerca di convincere milioni di persone che le cellule staminali embrionali sono indispensabili per curare qualsiasi malattia, quando, in realtà, "hanno ricadute terapeutiche a tutt'oggi pressoché nulle, o comunque molto modeste". Capita quindi che chi non è informato, o chi non è capace di ragionare con la propria testa ma solo tramite le dicerie della TV, pensi che il problema etico di interrompere una vita umana possa essere superato, considerando il "bene" che si avrebbe eliminando tante malattie, con una terapia inesistente ed una cura del tutto fantasiosa. In ogni caso, anche se questa fantomatica terapia dovesse mai esistere, si curerebbero degli esseri umani sopprimendone altri!

Se dovesse vincere il SI, inoltre, per la gioia di tanti animalisti, sarebbe sovvertito il criterio che regola ogni ricerca scientifica, e cioè che la prima sperimentazione deve essere effettuata sugli animali. I diritti delle bestie scavalcano quelli dell'essere umano.

E' per questo che NON voteremo SI  e non ci presenteremo neanche alle urne.

 

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Quesito 1

Quesito 2

Quesito 3

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