La ricerca biomedica sulle cellule staminali
adulte e le malattie neurodegenerative sarà presto avviata dall’Institute
Brain Repair di Terni, diretto dal prof. Angelo Vescovi. Il
progetto unico nel settore delle neuroscienze potrà dare risposte
concrete alla cura delle malattie neurodegenerative, ossia quelle
nelle quali il tessuto cerebrale degenera progressivamente e per le
quali non esistono terapie efficaci.
Mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni,
tra i promotori della Fondazione per l’attività di ricerca sulle
cellule staminali della provincia umbra, dice che nell’ospedale
Santa Maria di Terni sarà inaugurata la struttura di ricerca, di
laboratorio e di produzione di cellule in grado di generare
staminali cerebrali umane, certificate per uso clinico secondo la
normativa europea.
Nei laboratori potranno essere isolate,
moltiplicate, caratterizzate, e immagazzinate cellule staminali del
cervello umano in regime Gmp, ossia pronte per essere trapiantate
nei pazienti. Le cellule verranno isolate da reperti autoptici
derivati dal cervello di feti deceduti per cause naturali, con una
procedura analoga a quella della donazione di organi di persone
decedute. Saranno avviate le sperimentazioni cliniche con cellule
staminali su pazienti su pazienti con malattie neurodegenerative, a
partire dalla sclerosi laterale amiotrofica, la demenza nel morbo di
Alzheimer, la rigidità e i tremori nel morbo di Parkinson.
Le terapie cellulari per tali malattie non
si basano solo sul trapianto di cellule prodotte in laboratorio.
Esistono tecniche altrettanto promettenti basate sull’attivazione
delle cellule staminali del paziente stesso, le quali si occuperanno
di curare la malattia, una volta stimolate con opportuni farmaci. |