Maria e Giuseppe di fronte al concepimento di Gesù L'angelo annuncia a Maria il concepimento di un figlio a cui
Giuseppe sarà estraneo. Maria conosceva la promessa fatta dal
Signore al popolo d'Israele e coltivava nel cuore l'attesa del
Messia. Nel colloquio con l’angelo ha capito che quelle parole
avevano un legame con il grande evento che aveva illuminato
tutta la storia del suo popolo. Ma di fronte alla proposta di Dio
doveva prendere una decisione nella quale era coinvolta non
solo la sua vita ma anche quella di Giuseppe. Il suo consenso si è
maturato nella fede, la quale le ha dato la certezza che Dio si
affidava alla libertà della sua scelta e che la potenza dell’Altissimo
stava per allearsi con la sua debolezza.
Si deve notare che Maria in quel momento decisivo della
storia, era sola e il pensiero di Giuseppe non facilitava la sua de-
cisione, ma dopo avere conosciuta la volontà di Dio, l'accetta,
confessando così che egli è il Signore assoluto della nostra vita.
Dopo il sì detto a Dio, Maria deve affrontare l'impatto della
sua decisione con la realtà quotidiana. Questo fa parte del rischio
che la fedeltà a Dio esige. Non si può pensare che dopo quella
esperienza straordinaria, tutto sia continuato nella normalità.
Maria non doveva essere esente da trepidazione quando il suo
sguardo si posava su Giuseppe, ancora ignaro di quanto era av-
venuto in lei con l'incarnazione di Dio. Ci si può chiedere:
possibile che Maria non abbia sentito il bisogno di mettere a
parte Giuseppe di quanto le era accaduto? Lo sentiva, ma donna
forte e credente quale era, attendeva l'intervento risolutore di
Dio, consapevole che l'uomo in certe situazioni è meglio che non
faccia nulla, se non vuole rovinare o compromettere tutto.
Dopo l'annuncio dell’angelo, Maria va a fare visita alla
cugina Elisabetta. La visita è un fatto semplice, normale, ma i
personaggi sono superati dalle dimensioni di ciò che proclamano
e di ciò che avviene al solo vedersi.
Elisabetta tornerà nell’ombra e Maria continuerà il suo pelle-
grinaggio che ancora dura e che terminerà quando tutti i suoi
figli saranno al sicuro nella Casa del Padre.
Maria affronta un viaggio lungo e disagiato dando prova di
generosità e di partecipazione umana, in una vicenda intrecciata
alla sua. Maria si inabissa nelle profondità di Dio e della vita
dello spirito, e nello stesso tempo non perde i contatti con la
terra, attenta e premurosa alle necessità di quelli che le stanno at-
torno. Sa unire le esigenze dello spirito e del corpo, i diritti di
Dio e quelli degli uomini. Sa trovare, vedere, amare Dio negli uo-
mini, nelle sue creature. La prontezza che mostra nell’accogliere
Dio, la mostra nell'accogliere l'uomo figlio di Dio.
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