La risurrezione di Lazzaro Siamo all'inizio del mese di marzo dell'anno 30.
Mentre Gesù era ancora nella Transgiordania, lo raggiunge
una triste notizia proveniente da Betania, il villaggio di Marta e
Maria; il loro fratello Lazzaro era malato.
L'evangelista Giovanni scrive: "Le sorelle mandarono dunque
a dirgli: Signore, ecco, il tuo amico è malato. All'udire questo
Gesù disse: Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria
di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato. Gesù
voleva molto bene a Marta, a sua sorella Maria e a Lazzaro.
Quando ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due
giorni nel luogo dove si trovava. Poi, disse ai discepoli: Andiamo
di nuovo in Giudea. I discepoli gli dissero: Rabbi, poco fa i giudei
cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo? Gesù rispose: "Non
sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno,
non inciampa, perché vede la luce di questo mondo, ma se invece
uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce. Così
parlò e poi soggiunse loro: Il nostro amico Lazzaro si è addor-
mentato, ma io vado a svegliarlo. Gli dissero allora i discepoli: Si-
gnore, se si è addormentato, guarirà. Gesù parlava della morte di
lui, essi invece pensavano che si riferisse al riposo del sonno.
Allora Gesù disse loro apertamente: Lazzaro è morto e io sono
contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù,
andiamo da lui! Allora Tommaso, chiamato Didimo, disse ai con-
discepoli: Andiamo anche noi a morire con lui.
Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era già da quattro
giorni nel sepolcro. Betania distava da Gerusalemme meno di
due miglia e molti giudei erano venuti da Marta e Maria per con-
solarle per il loro fratello. Marta dunque, come seppe che veniva
Gesù, gli andò incontro. Maria invece stava seduta in casa. Marta
disse a Gesù: Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non
sarebbe morto. Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a
Dio, egli te la concederà. Gesù le disse: tuo fratello risusciterà.
Gli rispose Marta: So che risusciterà nell'ultimo giorno. Gesù le
disse: lo sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se
muore vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno.
Credi tu questo? Gli rispose: Sì, o Signore, io credo che sei il
Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo.
Dopo queste parole se ne andò a chiamare di nascosto Maria,
sua sorella, dicendo: Il Maestro è qui e ti chiama. Quella, udito
ciò, si alzò in fretta e andò da lui. Gesù non era entrato nel
villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata
incontro. Allora i giudei che erano in casa con lei a consolarla,
quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pen-
sando: va al sepolcro per piangere là. Maria, dunque, quando
giunse dov' era Gesù, vistolo si gettò ai suoi piedi dicendo:
Signore se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto.
Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i giudei
che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e
disse: Dove l'avete posto? Gli dissero: Signore, vieni a vedere!
Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i giudei: Vedi come lo
amava! Ma alcuni di loro dissero: Costui che ha aperto gli occhi
al cieco non poteva anche far sì che questi non morisse?
Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al
sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra. Disse
Gesù: Togliete la pietra. Gli rispose Marta, la sorella del morto:
Signore, già manda cattivo odore poiché è di quattro giorni.
Le disse Gesù: Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria
di Dio? Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e
disse: Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. lo sapevo che
sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta
attorno, perché credano che tu mi hai mandato: E, detto questo,
gridò a gran voce: Lazzaro, vieni fuori! Il morto uscì, con i piedi
e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù
disse loro: Scioglietelo e lasciatelo andare.
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