La peccatrice perdonata I farisei continuavano a sorvegliare Gesù, ma la sorveglianza
non deve essere sempre aggressiva, talvolta è più astuto darle un
aspetto amichevole. Forse per questo un fariseo di nome Simone
invitò a pranzo Gesù. Il pranzo si teneva in una stanza con nel
mezzo una tavola a semicerchio, a gli invitati stavano in piccoli
divani disposti all’esterno del semicerchio. Ogni invitato era
sdraiato sul suo divano in modo da appoggiarsi su un gomito e
da avere il busto vicino alla tavola, mentre i piedi rimanevano
fuori del divano e lontani dalla tavola.
A Gesù sono negati certi atti riservati agli ospiti importanti:
la lavanda dei piedi, l'abbraccio e il bacio del padrone di casa, il
profumo sulla testa. Gesù nota queste attenzioni negate, ma non
dice nulla e si mette a tavola con gli altri.
Una donna, confusa tra i familiari, va diritta al divano di Gesù,
si inginocchia all’esterno nella parte più lontana dalla tavola e lì
scoppia in pianto. Le sue lacrime rigano i piedi di Gesù, e non
avendo un panno per asciugarli, scioglie i suoi capelli con i quali
asciuga quei piedi, poi li bacia e versa su di essi il profumo contenuto
in un vasetto di alabastro che ha portato con sé per ungere la testa di
Gesù. Il fariseo pensò tra sé: "Se costui fosse un profeta, saprebbe
chi è e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice".
Gesù allora gli disse: "Simone, ho una cosa da dirti". Ed egli:
"Maestro, dì pure". "Un creditore aveva due debitori: l'uno gli
doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi da
restituire, condonò a tutti e due. Chi dunque di loro amerà di più?".
Simone rispose: "Suppongo quello a cui ha condonato di più". Gli
disse Gesù: "Hai giudicato bene. E volgendosi verso la donna, disse
a Simone: "Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non
mi hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con
le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un
bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi
i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi
ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: Le sono perdonati
i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si
perdona poco, ama poco". Poi disse a lei: "Ti sono perdonati i tuoi
peccati". Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: "Chi è
quest' uomo che perdona anche i peccati?". Ma egli disse alla donna:
"La tua fede ti ha salvata: và in pace" (Luca 7, 39-50).
Gesù sembra ignorare la vita di quella donna, qualunque sia la
sua situazione, essa gli appartiene. Terminato il ragionamento al
fariseo Simone, Gesù perdonò alla donna i suoi peccati. Come sia ri-
masto Simone non lo sappiamo. Gli altri invitati fecero la stessa ri-
flessione che era stata fatta dai farisei presenti alla scena del paralitico
calato dal tetto, e Gesù allora aveva chiuso loro la bocca con un mi-
racolo. Questa volta il miracolo non fu compiuto. Egli preferì con-
fermare la donna nella sua nuova vita fatta di amore e di pace.
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