Fonti
cristiane del Nuovo Testamento al di fuori dei Vangeli Negli scritti del Nuovo Testamento non evangelici troviamo
notizie biografiche su Gesù che confermano alcuni dati offerti
dai Vangeli, senza aggiungerne di nuovi. Tuttavia questa conferma
è importante, soprattutto se si tratta di scritti anteriori ai Vangeli
canonici, com'è il caso delle lettere dell'apostolo Paolo, il quale
ha iniziato a scriverle poco più di vent' anni dopo la morte e la ri-
surrezione di Gesù, cioè dall’anno 51 al 66, periodo in cui
iniziarono ad essere scritti i Vangeli sinottici. In queste lettere
San Paolo non si propone di narrare la biografia di Gesù.
L'apostolo ricorda fatti e parole di Gesù, se questo serve all'argo-
mento che tratta, come quando narra l'istituzione dell'Eucarestia,
(1 Corinti, 11) perché questo gli serve per ristabilire l'ordine
dovuto nella celebrazione eucaristica. Tuttavia mettendo insieme
queste notizie sparse si ottiene una piccola vita di Gesù, come ri-
conosceva lo stesso miscredente Renan.
Qualche altra notizia proviene dagli Atti degli Apostoli,
scritti dall’evangelista Luca.
Confrontando la piccola biografia extraevangelica di Gesù
con quella ampia data dai Vangeli, si nota una differenza nella
quantità, non nella qualità. La Chiesa primitiva non ha avuto
tante biografie di Gesù ma una sola. Ciò è un fatto straordinario
che non può non meravigliare perché i testi del Nuovo Testamento
furono scritti da persone distanti fra loro per il tempo, il luogo e
attinsero le notizie da fonti diverse.
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