Catechesi per la vita

 

 La vita dei coniugi è dare la vita 

 

L’amore coniugale è un amore fecondo. Esso ha due caratteristiche: unitiva e procreativa. La dimensione unitiva è espressa e realizzata attraverso la comunione dei corpi. La componente procreativa o di apertura alla vita è simbolizzata attraverso il dono del seme della vita da parte dell’uomo e della sua accoglienza da parte della donna.

Quando gli sposi intaccano deliberatamente l’armonia naturale del rapporto fisico, compromettono ed impediscono la crescita del loro amore. Ciò avviene attraverso l’uso degli anticoncezionali. L’uso della contraccezione include una volontà di rifiuto della vita, che spoglia l’atto sessuale di una componente necessaria perché possa essere sorgente d’amore. Questo rifiuto della vita manifesta la convinzione di essere padroni del proprio corpo, di poterlo gestire indipendentemente da ogni legge divina ed umana. Il partner diventa un oggetto da usare per divertirsi.

Il rapporto fisico realizzato in questo modo, progressivamente perde anche la sua denominazione unitiva, introducendo nel matrimonio una mentalità propria degli adulteri. L’adultero sottrae il proprio corpo alle esigenze dell’amore coniugale, per divertirsi con un’altra persona, usandola come diversivo di piacere. Lo sposo e la sposa che sottraggono il corpo dalla logica naturale dell’amore sponsale, finiscono per usarsi reciprocamente con la stessa mentalità degli adulteri.

 


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