Catechesi per la vita |
La vita è donoEssere superstiziosi, praticare la
magia, la divinazione, ecc. è andare contro il primo comandamento. Questo è reso ancor più esplicito nel libro del Deuteronomio: "Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio, o l’augurio, o la magia, nè chi faccia incantesimi, nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, nè chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore" (Deut 18,10-12). Gesù risponde a Satana: "Adora il Signore tuo Dio e a lui solo rendi culto" (Mt. 4,10). Tutto ciò che noi siamo e abbiamo lo dobbiamo a Dio, perciò la prima risposta dell’uomo è la fede in lui. Se l’uomo lascia Dio, diventa schiavo dei suoi istinti, della paura di fronte al futuro, della superstizione e soprattutto di Satana. Il diffondersi delle pratiche magiche e superstiziose è il segno della perdita della fede cristiana e del ritorno alla idolatria, con le gravi conseguenze che sono sotto i nostri occhi.
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