Catechesi per la vita |
La vita è lotta
Il matrimonio è voluto da Dio, non è un’istituzione umana. Che l’uomo e la donna siano creati l’uno per l’altra, lo afferma la Sacra Scrittura: "Non è bene che l’uomo sia solo". La donna, carne della sua carne, sua uguale, gli è donata da Dio come un aiuto. "Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne" (Gn 2,24). Che ciò significhi un’unità indissolubile delle due esistenze, il Signore Gesù lo mostra ricordando quale sia stato all’origine il disegno del Creatore: "Così che non sono più due, ma una carne sola" (Mt 19,6). Gesù ha insistito sulla indissolubilità del matrimonio: "Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi" (Mt. 19,6). L’esperienza universale testimonia pure che solo nella stabilità di un dono totale un bambino può nascere, crescere e maturare normalmente. La dolorosa storia di tanti figli di divorziati dimostra la necessità della presenza costante educativa di entrambi i genitori. Questi ragazzi, privi di un calore stabile di amore, sono intaccati più o meno intensamente da carenze affettive, sorgente di complessi che possono rovinare anche l’equilibrio psichico. La dimensione temporale del "sempre" è quindi parte essenziale dell’amore coniugale.
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