Catechesi per la vita |
Accanto ad ogni uomo
La società in cui viviamo è luccicante di proposte di consumi e di strumenti tecnologici, che certo facilitano la vita quotidiana, dalle conquiste nel campo della medicina, alla capacità di produrre beni che generano ricchezza, fino alla raffinatezza dei mezzi della comunicazione. Ma spesso mostra anche una paurosa povertà di spirito e una glaciale aridità nei rapporti umani. Agli allucinanti episodi di sangue tra membri della stessa famiglia, si aggiungono sempre più frequentemente fatti di ordinaria brutalità: persone abbandonate ai bordi della strada dopo un incidente, aggressioni a persone deboli e indifese, indifferenza nei confronti dei nuovi poveri (immigrati, tossicodipendenti, sconfitti in genere ...). Più che mai si sente il bisogno di un mondo più a misura d'uomo, la voglia di misericordia e il desiderio che il samaritano, di cui parla la parabola dell'evangelista Luca al capitolo 10, continui ancora a percorrere le strade del nostro tempo. C'è sempre qualcuno ferito, umiliato, abbandonato ai margini della vita che è lì, davanti a noi, a chiedere pietà. Si può far finta di non vederlo. Si può passare oltre (tanto lui non protesterà e, poi, ci sono tante cose da fare, non si può fare tutto ...). Ma la parola di Gesù di inchioda davanti al fratello che soffre, e spinge a chinarci sulle ferite del suo corpo e del suo spirito. Ad avere compassione di lui. Come il buon samaritano del vangelo, il buon samaritano di sempre.
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