Catechesi per la vita |
No alla prostituzione e all'alcolismo
"L'uomo non può vivere senza amore. Egli rimane
per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso se
non gli viene rivelato l'amore" (Giovanni Paolo II in "Familiaris
Consortio"). L'amore è l'aspirazione più universale, il bisogno
più profondo, il desiderio più radicale. Ma nel medesimo tempo è una
realtà complessa e talora sfuggente. Non è facile amare. Spesso, nel
linguaggio di tutti i giorni, l'amore diventa un termine ambiguo e,
anziché significare donazione senza riserve per il bene di chi si ama, si
confonde con il soddisfacimento sessuale senza regole, egoistico e
disimpegnato. "Fare l'amore" è la beffarda espressione che
indica la caricatura dell'amore. Più ancora se viene intesa nel senso
consumistico e "pianificato" della prostituzione, che è il
mercimonio del sesso e del corpo, e degrada la dignità umana. La
sessualità al contrario è un valore che non riguarda solo il corpo, ma
tutta la persona, la sua intelligenza, la sua volontà, i suoi affetti e
la sua capacità di mettersi in relazione.
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